2011…nuovo anno, nuovo numero da ricordarmi di scrivere giusto nella data!!
E così mi è venuta la curiosità di guardarmi altri sistemi di datazione utilizzati.. Mia nonna, nata nel 1916, mi raccontava che in cima alla pagina di quaderno le facevano scrivere, per esempio: “Terzo anno dell’era fascista”…che è la stessa cosa che succedeva da un certo momento storico in poi con gli imperatori romani. In precedenza nell’antica Roma usavano anche contare gli anni a partire dall’anno di fondazione della città, ma non c’era concordanza sulla data precisa… O ancora più utilizzata in origine era la datazione consolare, che assumevano la carica ogni due anni: anche questo sistema non era tuttavia privo di problemi, perchè la velocità di comunicazione riguardo ai nuovi nominati non era certo quella di oggi; e poi perchè a mio avviso peccava di profondità storica. Nella storia più recente un tentativo di cambiamento del calendario avviene con la rivoluzione francese, a partire dal 1792, anno della prima repubblica; ma dura solamente 14 anni, fino al 1806.
Arrivando all’oggi: accanto al più diffuso calendario gregoriano, ne abbiamo diversi altri: per il mondo ebraico siamo nell’anno 5771, conteggiato a partire dalla presunta data della creazione; per quello islamico siamo invece nell’anno 1432, conteggiato a partire dall’Egira di Maometto nel 622. Abbiamo poi un calendario cinese, basato sui cicli lunari invece che su quelli solari; un calendario nazionale indiano; e il calendario giuliano, sistema utilizzato nel mondo cristiano fino al 1582, a presente ancora oggi solo per motivi liturgici in alcuni Paesi ortodossi.